Al Pittaluga niente è dato per scontato. Sabato 28 settembre, la Chiesa di Santa Maria di Castello ha offerto un grande spettacolo. Si teneva la finale del concorso Internazionale di chitarra Michele Pittaluga, nello stesso luogo in cui nel 1976 il grande Joaquin Rodrigo (l’autore del Concierto de Aranjuez, per intenderci) aveva incoronato uno dei più grandi chitarristi di oggi, il giapponese Kazuhito Yamashita.

La prima ad esibirsi è stata Irina Kulikova, che ha fatto ascoltare il brano vincitore al Concorso di composizione dello scorso anno, Enchanted Albion di Konstantin Vassiliev.

Prima della entrata dell’orchestra classica di Alessandria, il giovanissimo serbo di 15 anni, Uros Jacevic, ha incantato il pubblico con due brani di Rodrigo che hanno mostrato la sua bravura ed il talento precoce. È stato premiato con un assegno in denaro offerto dal Soroptimist di Alessandria, una chitarra ed una coppa, oltre a materiale chitarristico fornito dagli sponsor Savarez e Daddario. La giovane italiana Lara Cherkas di Domodossola , presente alla serata e partecipante anche lei al Pittaluga JR e selezionata dalla Giuria, ha ricevuto una Menzione ed un regalo in argento.

Entra l’Orchestra e si entra nel clou del Concorso: i tre finalisti sono nell’ordine Sergei Perelekhov, Bozhana Pavlova e Yuki Saito.

Il primo ed il terzo scelgono il Concierto de Aranjuez, la seconda il Concerto in Re maggiore di Mario Castelnuovo Tedesco.

Francesco Biraghi, lo storico presentatore del concorso coadiuvato da Marcello Pittaluga, introduce i concerti e prepara il pubblico all’ascolto. Finite le esibizioni la Giuria si riunisce nel Coro e decide quali premi assegnare e i nomi dei premiati.

Colpo di scena: nonostante il Covid, nonostante lo slittamento di un anno della 53 edizione, nonostante le difficoltà superate per riuscire a concludere una edizione epocale, il Concorso Pittaluga si conferma uno dei concorsi per chitarra più severi ed esigenti al mondo. Nessuno dei tre appare alla Giuria meritevole del Primo Premio e viene deciso di non assegnare il Primo Premio e di assegnare il secondo al giapponese Yuki Saito ed il terzo al russo Sergei Perelekhov, lasciando la giovane bulgara ad un passo dall’entrata in classifica.

Premiazioni di rito, saluto da Parte del Segretario Generale della WFIMC , il tedesco Florian Riem, Autorità sul palco e la Giuria al completo, il Direttore Paolo Ferrara ed un arrivederci al prossimo anno.

Si ricomincia subito per la nuova edizione che il Maestro Marco Tamayo anticipa sarà dedicata al compositore russo Nikita Koshkin.

Finanziatori generosi dell’iniziativa sono le Fondazioni CRT (Bando Notesipari) e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria (Progetti propri), la Regione Piemonte, molte ditte del territorio compreso l’AMAG e la SOLVAY, alcuni Club service cittadini come il Rotary ed il Soroptimist e la manifestazione ha il supporto straordinario del Ministero della Cultura italiano.

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