E’ stato inaugurato ufficialmente dal Sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio e dal Presidente della Fondazione, Pier Angelo Taverna,
alla presenza delle massime autorità locali, il nuovo impianto fotovoltaico che sorge sul terreno della discarica di Castelceriolo.
Il progetto riguarda, infatti, il sito dell’ex discarica comunale, oggi dismessa e bonificata, sul quale è stato realizzato un impianto tra i più importanti d’Italia per la produzione di energia pulita e sicuramente il più grande che sia mai stato costruito su una discarica chiusa da ormai molti anni.
L’iniziativa ha consentito, da un lato, la riqualificazione di cinque ettari di terreno, altrimenti inutilizzabili, e dall’altro, la produzione di circa 2.000.000 di kWh all’anno di energia pulita, pari al fabbisogno medio di energia elettrica di 800 famiglie.
L’impianto, ultimato all’inizio del mese di marzo 2011 e attivato alla fine di giugno, ha una potenza pari a 1,8 MWp ed è composto da oltre 7.500 pannelli (che coprono una superficie di oltre 50.000 mq): l’energia prodotta viene venduta a GSE, gestore nazionale dei servizi elettrici.
L’unica fonte energetica utilizzata è quella del sole, mentre, per produrre la stessa quantità di energia mediante una centrale elettrica tradizionale, verrebbero emesse in atmosfera oltre 2.000 tonnellate/anno di anidride carbonica e oltre 6 tonnellate di anidride solforosa e ossidi di azoto. Sono quantità importanti di inquinanti che invece non andranno a impattare sull’ambiente, con le note conseguenze in termini di effetto serra, piogge acide e buco dell’ozono.
“Sposare energia e fonti rinnovabili – ha dichiarato il Sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio – è uno degli obiettivi della nostra Amministrazione, pioniera della Covenant of Mayor, e quindi impegnata nell’abbattimento di tonnellate di Co2. E questo impianto,
all’avanguardia per la collocazione e il recupero ambientale, si aggiunge al bouquet di offerta energetica del Comune”.
“Ancora quindici anni fa – ha sottolineato il Presidente della Fondazione Pier Angelo Taverna – in quest’area confluiva la maggior parte dei rifiuti solidi urbani del Comune di Alessandria e delle aree limitrofe.
Con questo intervento Fondazione e Concilium realizzano un significativo passo nella riqualificazione del territorio. Se poi consideriamo che il risparmio realizzato è pari a 177 tonnellate di petrolio all’anno e che la vita media di un impianto fotovoltaico è di almeno 25-30 anni, si può apprezzare pienamente l’importanza ambientale di questa realizzazione”.
Il progetto di costruzione di un impianto di energia pulita a disposizione del territorio alessandrino è stato messo a punto dalla partecipata Concilium Spa e attuato da Palazzo del Governatore srl, società strumentale della Fondazione.