Presentata la mostra antologica “Da Balla a Shuterland. Quarant’anni di mostre a Palazzo Saracco”
La promozione del territorio attraverso le sue specificità figura saldamente tra gli obiettivi che la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria si pone statutariamente e persegue con interventi concreti. In questo senso si muove, tra l’altro, anche la programmazione della società “Palazzo del Monferrato”, specialmente quando si tratta di organizzare iniziative a carattere espositivo diffuse nei vari centri della provincia.
E, sotto questo profilo, è indubbio che la nostra provincia possa candidarsi credibilmente ad ospitare quello che oggi viene definito il “turismo della conoscenza”, cioè una forma di fruizione turistica che abbina la ricchezza e la varietà delle culture del territorio a particolari eventi di richiamo, capaci di attrarre in momenti diversi dell’anno pubblici differenti, costituiti da appassionati: ne sono un esempio le varie forme di espressione artistica, come la pittura, la musica, la letteratura, la danza.
In questo settore la Città di Acqui, grazie anche alla sua storica vocazione di centro termale, vanta una lunga tradizione che si consolida in diversi appuntamenti, ma soprattutto nella rassegna antologica che ogni estate presenta al pubblico il profilo di un protagonista della pittura italiana del Novecento.
Anche quest’anno l’antologica ritorna e, come in una sorta di consuntivo, decide di raccontare se stessa: nel compiere i 40 anni di attività i suoi promotori ne ripercorrono infatti le tappe fondamentali, ne ricordano gli interpreti, ne riassumono gli esiti e, nel contempo, ne propongono i possibili sviluppi,
Per questo motivo, e rinnovando in questo modo la propria attenzione per il capoluogo e per il territorio acquese, la Fondazione ha assicurato volentieri e in modo convinto il proprio sostegno per l’organizzazione della mostra “Appuntamento ad Acqui Terme. Da Balla a Sutherland: quarant’anni di mostre a Palazzo Saracco”.
Nel formulare gli auguri di rito per il buon esito della manifestazione, desidero altresì dare atto personalmente della validità dei risultati conseguiti nel corso di questi decenni e augurare che l’iniziativa trovi, proprio a partire da questo traguardo, ulteriori, particolari stimoli per crescere ancora e aumentare il proprio fascino.