La Fondazione e la Cassa di Risparmio di Alessandria Spa presentano oggi un’opera che ritengono di grande rilievo didattico in cui confluisce la trilogia “Alessandria dal Risorgimento all’Unità d’Italia” pubblicata nel triennio 2008-2010, in preparazione al 150° anniversario dell’unificazione nazionale. La cerimonia di consegna dei volumi si svolge presso il Teatro Alessandrino, dove sono stati invitati oltre 400 studenti in rappresentanza degli istituti scolastici di Alessandria e dei centri zona di Acqui, Casale, Novi, Ovada, Tortona e Valenza.
La pubblicazione, infatti, è destinata agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado della nostra provincia e viene offerta in dono come strumento di conoscenza e di approfondimento delle vicende che hanno condotto all’Unità d’Italia, evidenziando in particolare il quadro complesso e rilevante dei rapporti intercorsi tra Alessandria e il nascituro nuovo stato nazionale e ponendo in rilievo il fatto che Alessandria e la sua provincia siano state tra i diretti promotori di quel disegno istituzionale.
Il volume propone, rielaborati ad hoc, i contenuti del lavoro di ricerca di vari autori, coordinati dal professor Valerio Castronovo con la cura editoriale di Enrico Lusso. Edito dalla SO.G.ED. Grafica, si compone di 320 pagine, ampiamente illustrate e corredate da note di approfondimento.
Sono quattro le sezioni in cui si articola la ricerca: il capitolo più denso è certamente quello dedicato alla storia istituzionale, politica e militare, con il ruolo di primo piano che personalità come Santorre di Santarosa, Andrea Vochieri e Urbano Rattazzi hanno avuto nella costruzione dell’edificio unitario, rendendosi portatori delle istanze di un territorio (quello che gli storici ormai concordano nel chiamare “altro Piemonte”) e di una cultura democratica che ha trovato nella nostra città una sede significativa. Hanno partecipato a questo racconto storici del calibro di Umberto Levra, Paola Bianchi, Pierangelo Gentile, Guido Ratti, Roberto Coaloa e Marco Maria Sigaudo.
Segue il capitolo intitolato “Città e territorio”, con scritti di Annalisa Dameri e Enrico Lusso, che delineano, da un lato, l’evoluzione delle forme architettoniche di una città che la borghesia in via di affermazione vuole sempre più moderna e informata al concetto di “decoro”, e, dall’altro, le trasformazioni subite nel periodo dall’ingente apparato di fortificazioni che aveva già caratterizzato la vita della città nei secoli precedenti.
Connesso al tema dell’evoluzione architettonica della città è poi quello dedicato ad “Arte e cultura”, con l’esplorazione attenta, condotta da una équipe tutta al femminile guidata da Carlenrica Spantigati, delle iniziative, dei progetti e delle committenze legati alla lunga parabola del romanticismo e alla costruzione del mito risorgimentale. Le autrici di questa parte sono Francesca Grana, Monica Tomiato, Elisabetta Vannozzi, Sara Abram e Virginia Bertone.
Chiude, infine, una preziosa antologia di citazioni letterarie, raccolte da Elio Gioanola e Dionigi Roggero, che accompagnano il ruolo di Alessandria lungo l’intero periodo, attraverso l’esame della poesia patriottica e della letteratura in lingua italiana, strumenti che, come è noto, hanno saputo anticipare l’unificazione politica attraverso la costruzione di un’identità nazionale.
“In un periodo storico in cui sono dominanti i temi della globalizzazione, – sottolinea Carlo Frascarolo, presidente della Cassa di Risparmio di Alessandria Spa – parlare ai giovani della nostra identità nazionale e della difficile strada percorsa per conquistarla, vuole essere un invito a immaginare e costruire un’Italia capace di affrontare le sfide economiche, sociali e politiche del presente con la forza che deriva dalla conoscenza di un grande passato”.
“Conoscere il passato per costruire il proprio futuro: è, fuor di retorica, l’insegnamento ai giovani studenti che auspico possa scaturire da questo libro che considero un sussidiario di storia locale – precisa Pier Angelo Taverna, presidente della Fondazione e conclude – A Gianfranco Pittatore, nostro compianto presidente, che volle i tre volumi strenna, dedico questa iniziativa editoriale, promossa da me e dagli Organi collegiali della Fondazione e realizzata in collaborazione con la Cassa di Risparmio, per far si che in ogni casa dell’alessandrino resti il ricordo di queste pagine della nostra storia”.
Nei prossimi giorni, tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia riceveranno l’opera direttamente presso la scuola che frequentano.