Si è ormai concluso il restauro di Palatium Vetus, edificio di grande valore storico e architettonico, acquisito dall’Ente per valorizzare il più antico palazzo pubblico della città e diventato nuova sede della Fondazione.
I lavori hanno portato alla luce importanti testimonianze, dal punto di vista architettonico, archeologico e artistico, a conferma del valore storico di questo edificio che conta circa otto secoli di vita e che – già sede del Comune in età medievale e poi dimora dei Governatori spagnoli, di Casa Savoia e dei Prefetti Napoleonici – è stato a lungo il centro della vita politica e amministrativa della città. I ritrovamenti hanno riguardato l’impianto del nucleo originario, di origine medievale (finestre a trifora, affreschi e decorazioni degli ambienti interni).
Il cantiere si è rivelato un luogo fondamentale anche per leggere inediti aspetti della storia cittadina: le ricerche ne hanno evidenziato infatti la funzione di Broletto, cioè di sede del governo cittadino nei secoli XIII e XIV, e quindi dotato di una specifica e rara tipologia edilizia.
Sul piano della progettazione dell’intervento la Fondazione ha deciso di avvalersi della consulenza dell’architetto Gae Aulenti, figura di primo piano nel panorama dell’architettura mondiale e protagonista di una apprezzata ricerca di recupero dei valori architettonici del passato e dell’ambiente costruito esistente.
L’incarico è stato affidato al fine di individuare le soluzioni ottimali per riportare l’immobile al suo antico splendore, conseguendo peraltro l’obiettivo di un completo adeguamento alle nuove funzioni. Le principali novità riguardano la copertura del cortile interno con una struttura leggera in vetro e acciaio, la valorizzazione del nucleo medievale del broletto che è stato riportato al suo antico splendore e la predisposizione di un ascensore in vetro che collegherà i piani interni.